I pazienti affetti da Apnea Ostruttiva del Sonno (OSA) possono presentare ogni notte centinaia di episodi apnoici, cioè di interruzioni della respirazione, ma è improbabile che li ricordino il mattino seguente.
Se l’individuo che ne soffre vive o dorme da solo, facilmente può non essere cosciente del suo disturbo, anche dopo molti anni.
Nella persona affetta da apnea del sonno, la lingua e i muscoli delle prime vie aeree si rilassano a tal punto che durante il sonno collassano, ostruendo le vie respiratorie.
La chiusura delle vie respiratorie può causare diversi brevi arresti respiratori che causano a loro volta diversi microrisvegli, inconsapevoli, per poter riprendere a respirare.
La conseguenza di questi risvegli, è un sonno non ristoratore, per questo ci si alza non riposati, si può soffrire di sonnolenza diurna e difficoltà di concentrazione.
Un forte russamento può essere un segnale importante selle Apnee Ostruttive del Sonno e la persona che ne è affetta ha più probabilità di contrarre un aumento di ipertensione, infarto cardiaco o ictus se la patologia non viene tratta in modo adeguato.